martedì 8 dicembre 2009

percepisco il protagonismo, malcelato dietro il falso interesse. Dietro la domanda, una domanda per risposta, di rimando, anelata richiesta. La voglia di anteporre il proprio, la voglia di narrare, raccontare, perchè si ha una vita..o perchè quella degli altri non è abbastanza divertente.
E' strano pensare come qualcuno possa ritenere il nostro radicato vitale inverso...vita noiosa, grama esistenza, cibo consolatorio, rifugio in pagine stampate profumate di inchiostro, Gutenberghiana visione dell'esistenza vana e liquida, scivolosa..
come sia reso possibile a qualcuno idealizzare la propria esistenza come più interessante di altre, mentre al gramo sottoscritto viene solo in mente che in una pagina possano essere racchiuse differenti idee e costumi, solo altrove, solo fuori ...e invece alcune pedine del creatore ritengono di possedere conoscenze, e vacue importanze che altri non hanno...e quando domandano lo fanno per poi raccontare e narrare, nuove cose, che solo in sogni in technicolor, pulp, splatter o romantici, riusciamo a vedere...
inermi spettatori dell'altrui cinematografica esistenza e della personale pellicolare essenza...
fatti di sogni ma non autorizzati a viverli...

10 commenti:

  1. Necessitiamo di diversi tipi di riflettori noi umani, per poter mettere in scena le nostre commedie e i nostri drammi.
    "fatti di sogni ma non autorizzati a viverli..."

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  2. Ne conosco abbastanza di persone del genere.
    E' una mania molto diffusa, un bisogno disperato come quello dell'ossigeno.
    Puo' essere insito in alcuni individui, e in altri favorito dalla creazione di modelli che confermano che questo comportamento e' il piu' giusto in assoluto.
    Un'altra malattia di questa nostra societa' moderna...essere disposti a tutto per avere il massimo, invece di ricercare l'attenzione in modo piu' discreto accontentandosi.

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  3. L'essere umano gira con un paraocchi, che gli permette di vedere solo ciò che gli sta di fronte e ciò che capita direttamente a lui stesso in prima persona.
    Tutto il resto passa in secondo piano, perché sé stesso è la prima preoccupazione.. la cosa più importante... l'unica cosa che conta, sia per sé stesso, sia per gli altri.

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  4. ed ogni singolo commento sembra dare ragione alla mia affermazione, mi interrogo tra un lamento strappato e un prurito tra i capelli, può ciascuno di noi impegnarsi a vedere più in là del proprio naso?senza giudicare sbagliato, o inadatto, ciò che vede accadere agli altri? degno di nota o no, il mio vivere mediocre, nonostante non sia il massimo per me, mi risulta ancora sopportabile...ancora per poco...

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  5. E' vero... E' proprio così... L'essere umano , la nostra società poi.... e' quella che ne fa bella mostra, non sa cos'è l'altruismo e la comprensione.. Esistono solo loro stessi.. Gli altri sono pari al niente... Tutti indossiamo una maschera ogni qualvolta ci mostriamo ad un'altra persona, inizialmente per paura di svelarci.. Ma poi piano piano, la lasciamo scivolare fino a togliercela del tutto.. Invece c'è chi egoisticamente la continua a tenere, per mostrare un interesse verso l'altro che in realtà non possiede, e del quale non vuol saper nulla..
    La gente, per fortuna non tutti, è meschina e menefreghista... Ma come avrai constatato anche dal tuo blog... non tutti sono come quelle che hai descritto nel post.. C'è chi ti ascolta e si confronta con te.. Senza sopraffazione

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  6. Schermi neri. L'immagine è tutta nella testa del ricevente.

    7

    P.S. Influenza superata... tornai. :)

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  7. ottimo 7di9, ottimo...=)
    mimì talvolta si ha anche bisogno che chi ti conosce da una vita non finga ma sia davvero interessato a sapere cosa fai e perchè e come ti senti...molto spesso non accade e questo non va bene, a mio modesto avviso, finisce che ci si rompe le scatole e poi il "menefreghista" caracollando torna e dice "perchè sei sparito?"
    risposta : "ne avevo piene le tasche" non solo se ne fregano, si chiedono anche perchè smetti di essere troppo disponibile...

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  8. @evaluna: molto spesso si rincorrono modelli di "gente che osa" o semplicemente ignora quello che potrebbe essere l'altrui giudizio.
    PErsonalmente non ho cercato di emergere dalla massa per farmi notare, ho preferito la dissolvenza, sparire, e c'ero quasi riuscita, peccato che qualcuno sia intervenuto per interrompere il mio progetto che tra le altre cose, mi stava ammazzando...
    non pormi al di sopra degli altri che tutto facevano pur di emergere, e si va dalle cose più cretine a quelle più serie, e non mi sento ora come ora di giudicare il loro operato, ma sparire in mezzo alla folla per vedere poi chi di loro avrebbe detto :Zuza dov'è? e quando se ne sarebbero accorti...
    diciamo che non se ne sono mai accorti, non è stata la massa che ignorava e tuttora ignora a rendersi conto della mia rivolta, non se ne sono accorti MAI, troppo presi da loro stessi, e allora...

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  9. Ciao Zuza, grazie di essere passata e grazie per quello che hai scritto.
    Spero di sentirti presto.
    Un abbraccio.
    V.

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  10. grazie del tuo commento , per la tua sensibilità grazie ....

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