lunedì 25 gennaio 2010

questa divisa, mi divide dalla massa, mi distingue dalla ressa. Che bella, fulgida, quasi illuminata, così fredda e fiera.
Questa divisa quasi un muro sopra il cielo, per così poco o per sempre meno.
Una divisa che mi sorride dall'alto appesa, l'ammiro quasi non la indosso, rimando, ma no, ancora no.
Ed oggi un amico e un rimando, ed oggi un amico e un buongiorno, e un buonasera e dove sei, la grande che fugge e che scappa, da dove e cosa ancora non sa, fuggi, fa un fagotto sempre più leggero e scappa lontano, la grande, che grande che fugge e non affronta? o forse, cambia?cambierà?
scende il pomeriggio, un passo poi due poi tre poi più di mille..e scende la sera...la musica suona ancora nella testa e cala la sera, le luci che illuminano e scaldano, le luci che boh chissà...infuocano...faville e gesti e colori, e musiche di tempi remoti e un giro e un libro e due giri e due. e un corso e via e il popolo che muto commenta e non si tira indietro...un solo pensiero...sono viva davvero?

i punti non interrompono un periodo, in fondo non meritano la capitolazione di una lettera e la concessione della maiuscola...

5 commenti:

  1. no, direi proprio di non dare ai punti tutta questa importanza. ovviamente, senza puntualizzare :)

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  2. Chi è davvero vivo?
    Non vive chi indossa gli abiti di un vivo, ma chi si mostra nudo di fronte al mondo.

    Chi esce con i nuovi abiti ha cambiato maschera, ma continua ad indossarne una...

    Nietzche era convinto che l'essere umano non potesse vivere senza una maschera sul volto ma credo si sbagliasse: non è impossibile, è solo molto più difficile.

    Paradossale: essere sé stessi è la parte più difficile da interpretare.

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  3. Credo che per quanto si possa scappare alla fine arriva un momento in cui bisogna fare i conti con se stessi.
    Quindi prima ci decidiamo ad affronate i nostri incubi e le nostre paure, prima riusciremo ad andare avanti.
    Perche' le paure ci inchiodano...ci costringono a fermarci...ci tolgono lucidita'...ci paralizzano...
    Volere e' potere, bisogna sempre relazionarsi con il mondo esterno, certamente, ma si puo' cambiare, decidendo di intraprendere una strada migliore, basta volerlo e impegnarsi affinche' sia come deve essere...
    Si puo' sempre scegliere.
    Un abbraccio!

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  4. @naima, @nocchiero e @evaluna: sagge parole...grazie =)

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  5. Sono tornata, perchè ho capito che fuggire non serve a risolvere i problemi.. Li deve affrontare a muso duro, senza paura.. Perchè se li si vuole continuare ad evitare, volente o nolente, torneranno a farsi sentire..
    E così con la forza che mi avete trasmesso nei commenti, sono tornata a raccontarmi e a lottare al vostro fianco mie dolci amiche... Che come me, avete paura di vivere..
    Perchè questa è paura di vivere.. Abbiamo paura che togliendo la "maschera" e la "corazza" che indossiamo e ci protegge.. Tutto il male che ci circonda ci possa affliggere più pesantemente e duramente...
    Ma come ha detto Nocchiero.. La vera forza sta nel mostrarsi nudi difronte al mondo... Anche se difficile... Ci si deve provare e quando ogni ostacolo lo si è oltrepassato.. Sentirai che gran vigore ed energia.. Sentirai nella Tua Anima!!!
    Mimì

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