mercoledì 18 novembre 2009

identità...

mi infilo nei panni di un personaggio, vesto i suoi abiti, modulo la voce, le scarpe troppo strette, sopporto...pettino i capelli, acconcio uno sguardo, rubo un'espressione verbale, mi atteggio..esco.
Le folle corrono indispettite tra i marciapiedi e le strisce zebrate delle strade, le auto strombazzano al primo elemento che esce dal coro, si ribella e si getta..dall'altra parte, dall'altra parte..ma cosa c'è?
il cappello ricopre il mio vero volto..mi vesto da eroina, sono vestita anni '30, sono la colpa e la malinconia, vesto il pensiero dell'abulia...
volere e non volere, grattare via dal pavimento ogni lacrima cristallizzata, intrappolata..
coltelli e lame, dita e capelli, forbici, cesoie, asce...e silenzio..
l'eroina ha un incedere calmo, distende bene le gambe, si muove come fosse osservata, avanza tra le pagine insolte...l'involucro allora cambia, e percepisce diverso se stesso, e percepisce diverso tutto..e vaga
non ci sono pensieri diversi, solo l'eroina e chi è ..l'interprete è solo l'ombra, ora è l'eroina...
si cambia registro, si recita a soggetto..vieni fuori ora, criminale!
e i panni del fuorilegge, col cappello calato sul volto, gli occhi furbi, il sorriso celato..alla volante della polizia solo un sorriso lanciato lontano...

2 commenti:

  1. Abiti nuovi per nuovi pensieri da vestire e svestire quasi da respirare, quasi non fosse per quell'identità persa nel fondo della tasca di una giacca, non fosse per quelle lame così impregnate di silenzio. rosso.

    ps: bellissimo questo post e bellissimo questo blog :)

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  2. lame impregnate di silenzio rosso...
    grazie e grazie =), sei gentile

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